#9 - 2016.01 - Prepariamo il nostro zaino per la vita

Prepariamo il nostro zaino per la vita

“ Amatevi l’un l’altro come io ho amato voi” (Gv 15, 12)
“ Lo Spirito del Signore mi ha inviato” (Lc 4, 18)


Cari amici,
in questo inizio di anno 2016 vogliamo ripercorrere tutti i volti, le situazioni, le emozioni, le persone e i nuovi ritmi di vita che ci hanno accompagnato nell’ultimo periodo di questa esperienza africana.
Vogliamo fare nostre alcune parole di donne forti e coraggiose che hanno portato luce e speranza nei nostri cuori, ognuna con un messaggio d’amore speciale. Vogliamo mettere i loro consigli nello zaino che porteremo lungo il cammino della vita per essere capaci di affrontare i deserti delle nostre giornate, le tempeste i cui rischieremo di imbatterci, i momenti di gioia che ci saranno, le difficoltà, i periodi duri ma anche quelli più piacevoli e spensierati…..

Allora vogliamo ringraziare il Signore per averci dato l’opportunità di conoscere Carla, Ans, Teresia, Simona e le nostre nonne.

Carla: una persona solare e piena di vita, che ci ha lasciato pochi mesi fa, e che ci ha trasmesso la forza del potere illimitato di un amore autentico: quello di una madre verso i propri figli. “Mai dire mai, per non scoraggiare le potenzialità di qualcuno” ci ripeteva sempre, “la cosa più sbagliata che puoi dire a una persona è: –Tu non sarai MAI capace di …..-;- Tu non potrai MAI essere così ….. –. Quanta verità in queste semplici parole, e quanta difficoltà facciamo a metterle in pratica nel quotidiano…

Ans: una figura da sempre cara allo staff del St. Martin che ci ha trasmesso serenità nel modo di accogliere la malattia come una possibilità di crescita personale e di fede.
Lei diceva che solo il suo corpo era malato, non lei. Perché aveva capito di non essere sola in questa sfida ma sapeva che Dio le era vicino. Da questa consapevolezza acquisita nel tempo abbiamo percepito una profonda serenità che è riuscita a infondere nei cuori dei suoi cari e di chi le stava vicino.

Teresia: una madre molto forte e coraggiosa che ha messo la sua vita nelle mani di Dio ed ha accettato il Suo piano per lei sebbene non coincidesse con il progetto che aveva sperato per la sua famiglia.
Ha capito, e ce lo ha detto con le lacrime agli occhi, che ognuno ha la sua missione nel mondo e dobbiamo ringraziare incessantemente il Signore per i doni di cui ogni giorno ci riempie.

Simona: una donna con un cuore grande e un sorriso contagioso che trasmette gioia pura e vera. Con fatica e costanza ha superato barriere e porte chiuse, ma ora è pronta a testimoniare la bontà di un Dio Padre che dona a tutti noi dei talenti speciali per i quali dobbiamo ringraziare a piena voce invece di lamentarci di ciò che ci manca.
Solo l’amore dei genitori nei confronti dei figli può guarire un cuore e un’anima spezzati. Dobbiamo dare fiducia ai nostri figli affinché capiscano da soli qual’è la loro strada nel viaggio della vita.

Infine vorremmo ricordare le nostre radici, di fede e di vita: le nostre NONNE. È anche grazie a loro se siamo “Fabio” e “Ilaria” che hanno deciso di dire ‘SÌ’ ad un Dio a loro così tanto caro che ce lo hanno fatto conoscere e amare fin dal primo giorno della nostra vita.

In questi giorni ci stiamo interrogando sulla nostra disponibilità a lasciarci modellare veramente dalle mani di Dio, di affidarci totalmente a un progetto non nostro, di accettare di vivere la volontà del Signore senza voler programmare ogni minimo dettaglio della nostra vita….
E quanto invece ci lasciamo prendere dalle nostre paure, insicurezze, dubbi?
Quante barriere mettiamo tra noi e il Signore?
Vorremmo davvero poter imparare da queste donne che sono per noi motivo di ispirazione per vivere la vera vita cristiana e per accogliere a pieno cuore il disegno Divino.

Se siamo qui in Kenya è perché lo Spirito del Signore ci ha inviato, e noi proviamo con tutti noi stessi ad amarci gli uni gli altri come Lui ci ha amati.

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