“Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri
persecutori…
Siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro che è
celeste.”
(Mt 5,38-48)
Questo
Vangelo ci parla con attualità di ciò che sta accadendo qui in Kenya quest’anno
e che stiamo vivendo in prima persona. Le elezioni politiche del 2017 si
preannunciano tese e con molta probabilità violente. Ma noi abbiamo speranza.
Anche la Chiesa sta facendo delle campagne quaresimali per invitare la gente a
elezioni pacifiche e integre.
Preghiamo
per questo Paese che ha ancora bisogno di crescere molto dal punto di vista
della legalità.
Vi
invitiamo a leggere il link dove vi raccontiamo cosa sta proponendo il
St.Martin per sensibilizzare l’opinione pubblica ad un sistema politico sano.
Vogliamo
scendere però nel nostro piccolo e nella nostra vita quotidiana e ci chiediamo:
chi sono i nostri nemici? Alcuni giorni fa la liturgia ci proponeva il Vangelo
con l’invito contro-corrente di amare i nostri nemici. Noi non crediamo di
avere nemici nel vero senso della parola, ma ci sentiamo di ammettere che
conosciamo persone così diverse da noi da non riuscire a condividere con loro
appieno la bellezza delle nostre vite. Le sentiamo così lontane rispetto alle nostre
scelte che magari, nel nostro camminare anno dopo anno in una direzione
opposta, le abbiamo perse per strada.
Oggi
questo Vangelo ci invita ad avvicinarci a loro e cercare di instaurare un
contatto. Magari non servirà a nulla, magari loro continueranno a non
comprenderci, ma almeno potremmo dire di averci provato; magari grazie a ciò
riusciremo a cambiare un pochino noi stessi, le nostre prospettive, le nostre
idee, e saremo più felici e sereni con noi stessi.
Insomma,
non serve essere in Kenya e discutere sulla gravità dei conflitti tra Kalenjin
e Pokot o sulle tensioni tra Uhuru e Raila; ognuno di noi ha i suoi conflitti
interiori e dobbiamo partire dal risolvere e affrontare quelli, se vogliamo poi
essere in grado di abbattere quei muri ( non solo metaforici!) che i nostri
politici stanno ergendo con così tanta fierezza e arroganza.
Vi
lasciamo con un’immagine che ci ha fatto molto riflettere e pensare…
Buon cambio di prospettiva a tutti!
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